Presentazione dei libri
“Geografie economiche” di Eugenio Tibaldi e
“Acque chete. Sillabario delle basilari possibilità di esistere” di Mario Esquilino, nell’interpretazione di Tommaso Pincio e Eugenio Tibaldi
28.11.2014, ore 18
Sala delle Colonne, primo piano
La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, in collaborazione con la Galleria Umberto Di Marino, presenta due libri sull’urbanistica delle aree periferiche, dal punto di vista di Eugenio Tibaldi, artista attratto da sempre dalle dinamiche delle aree marginali. Vincitore del Premio Maretti/Valerio Riva Memorial, giunto alla sua IV edizione, Eugenio Tibaldi, in opere come Licola Pop Up, 2013, ha esplorato metodologie e temi che, con la curatrice Sabrina Vedovotto, sono documentate nell’importante monografia pubblicata da Maretti Editore dal titolo “Geografie economiche”. Il libro introduce alla ricerca di Tibaldi, nella sua cifra stilistica “caratterizzata dal rapporto tra arte, urbanistica, architettura; una ricerca che si concentra soprattutto sulle marginalità e sulle periferie anarcoidi dell’hinterland napoletano”, che quasi tutte le sue opere, e Licola Pop Up in particolar modo, rappresentano in maniera emblematica. “Geografie Economiche” sarà presentato da Eugenio Tibaldi e da Sabrina Vedovotto. Il secondo libro, “Acque Chete. Sillabario delle basilari possibilità di esistere” di Mario Esquilino, nell’interpretazione di Tommaso Pincio e Eugenio Tibaldi, edito dalla Mirror e prodotto da Arte Contemporanea Picena, è l’opera conclusiva di un percorso che Eugenio Tibaldi ha condotto ad Ascoli per la realizzazione di Archeologia/Contemporanea_02, 2013, presso il museo archeologico del capoluogo piceno. Il libro completa il progetto Quiet Waters, serie di immagini fotografiche rielaborate e contaminate da disegni prodotti con l’utilizzo di software CAE (computer aided engineering) realizzate in siti produttivi smantellati dell’area industriale picena. Le immagini sono accompagnate da didascalie poetiche che seguendo l’ordine alfabetico, evocando figure di letterati e pensatori, voci del sillabario di un misterioso autore, Mario Esquilino, di cui lo scrittore Tommaso Pincio racconta genesi e significato. Per la presentazione di “Acque Chete”, interverrà Adele Cappelli, coordinatrice e responsabile per Arte Contemporanea Picena del progetto Archeologia/Contemporanea_02.